" Le mosche d'oro " 2014 di Agostino Arrivabene - " Pesante ho l'anima, di una tenebra perenne. "

lunedì 4 marzo 2024

Gabriele Adami






















Gabriele Adami, Artista

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" Io pure volli una volta gettar la mia illusione di là dall’uomo, al pari di tutti quelli che vivono fuori del mondo. Opera d’un Dio sofferente e crucciato m’appare allora il mondo.
Un sogno m’appare; la finzione d’un Dio: un fumo variopinto agli occhi d’un tedio divino.
Bene e male, gioia e dolore, io e tu, — tutto mi sembrò fumo dinanzi agli occhi d’un creatore. E quando il creatore volle guardar lontano da sé stesso — allora creò il mondo.
Inebbriante gioia è pel sofferente guardar lontano dai propri dolori e dimenticare sé stesso. E a me pure il mondo — questa imperfetta imagine di eterna contraddizione — si rilevò un giorno imagine di gioia e d’oblio.
E allora anch’io lanciai le mie illusioni oltre l’uomo, come tutti quelli che desiderano esser fuori del mondo. (...) "

Friedrich Nietzsche - Così parlò Zarathustra (1885)
" Di quelli che vivono fuori del mondo. "

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Gabriele Adami nasce a Treviglio (BG) nel Novembre del 1977.  Affascinato dalle arti visive incontra l’immagine e grazie all’aiuto del fotografo professionista Max Ferrero sviluppa una grossa passione per la fotografia diventando cosi un visionario del genere. 
Scrive su magazine, effettua servizi live e artwork per band , scrive articoli sulla manipolazione digitale, presente in diverse mostre in Italia ed Europa e tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri (sez. Fotografia Contemporanea).
La sua ricerca fotografica è un continuo evolversi ma come denominatore comune nelle sue opere si trova l’inconscio e l’onirico. 
Attratto fin da subito sulla possibilità di intervenire in postproduzione sulla fotografia ha sviluppato una personale attitudine allo scatto, partendo da esso come un pittore parte da uno schizzo in matita arrivando cosi ad immagini eteree e senza tempo. Attualmente vive e lavora a Milano.







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