" La mia patria è un volto
un chiarore essenziale
una fontana di sorgente viva
È mano che attende
trepida il crepuscolo
per posarsi sulla mia spalla
È una voce
di singhiozzi e di risa
un sussurro per labbra che tremano
La mia patria non ha altro orizzonte
che trattenuta tenerezza
negli occhi neri
una lacrima di luce
sulle ciglia
È un corpo di tormenti
preziosi
come un fascio di radici
vicino alla terra calda
È poesia
generata dall’assenza
un paese che nasce
sul bordo del tempo e dell’esilio
dopo un sonno profondo
sospeso a un albero
dai fragili rami
agitati nel vento
La mia patria è un incontro
avvenuto su un letto di foglie
una carezza per dire
e uno sguardo per dormire
paese lontano dalle parole
tanto da calpestare il ricordo
Tra le nostre dita
un ruscello
perché il silenzio sia
Il mio viso è di quel cielo ostinato
vuoto
ferito dall’eleganza del rifiuto
La mia caduta il nostro amore
albero dissanguato
sfigurato dalla grazia spezzata
lo stesso dolore
ha afferrato i nostri corpi
Restano quei versi
cordoglio tardivo
per una patria che non ha più volto. "
Tahar Ben Jelloun
" La mia patria è un volto "
Stelle velate. Poesie 1966-1995 (Einaudi, 1998),
trad. it. Egi Volterrani
***
- Africa Tunes -
dal 20 Gennaio fino al 24 Marzo 2024
Chiesa e Chiostro Sant'Agostino,
Piazza Duomo, Pietrasanta
Mostra organizzata dal Comune Di Pietrasanta
con la collaborazione di The Project Space Pietrasanta
Annalisa Bugliani
a cura di Alessandro Romanini
Artisti:
Aboudia
Ebenezer Akinola
Ajarb Bernard Ategwa
Nu Barreto
Armand Boua
Seni Awa Camara
Brice Esso
Tope Fatunmbi
Laetitia Ky
Goncalo Mabunda
Esther Mahlangu
Nanglé
Michelle Okpare
Oluwole Omofemi
Tafadzwa Tega
Mederic Turay
Yeanzi
Foto scattate da Daniela Scarel
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