" Le mosche d'oro " 2014 di Agostino Arrivabene - " Pesante ho l'anima, di una tenebra perenne. "

lunedì 6 novembre 2023

Albrecht Dürer



































 

“Come l'elefante ritrova la propria audacia quando gli si mostra il fuoco, così la nostra virtù sfibrata dai pensieri di questo mondo ha bisogno di incitamenti esteriori e materiali come le parole o le figure perchè la forza del nostro animo si dedichi con maggiore impegno all'impresa spirituale.”

Johannes Reuchlin (1455 – 1522), 
filosofo, umanista e teologo tedesco

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Albrecht Dürer, (Norimberga, 21 maggio 1471 – Norimberga, 6 aprile 1528) è stato un pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco.
Tra gli artisti maggiori del XVI secolo, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale.
A Venezia l'artista entrò in contatto con ambienti neoplatonici. Si presume che tali ambienti abbiano sollevato il suo carattere verso l'aggregazione esoterica. Classico esempio è l'opera dal titolo Melencolia I, realizzata nel 1514, in cui sono presenti evidenti simbologie ermetiche. Dürer, pittore e incisore tedesco (Norimberga), conobbe e ammirò l'arte italiana.
Nelle sue opere combinò la prospettiva e le proporzioni rinascimentali con il gusto tipicamente nordico per il realismo dei dettagli. I volti, i corpi e gli abiti dei suoi personaggi sono raffigurati con minuziosi particolari, gli ambienti sono descritti in maniera realistica e gli spazi sono chiari e ordinati grazie a una precisa griglia prospettica.

da Wikipedia

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