“Come l'elefante ritrova la propria audacia quando gli si mostra il fuoco, così la nostra virtù sfibrata dai pensieri di questo mondo ha bisogno di incitamenti esteriori e materiali come le parole o le figure perchè la forza del nostro animo si dedichi con maggiore impegno all'impresa spirituale.”
Johannes Reuchlin (1455 – 1522),
filosofo, umanista e teologo tedesco
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Albrecht Dürer, (Norimberga, 21 maggio 1471 – Norimberga, 6 aprile 1528) è stato un pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco.
Tra gli artisti maggiori del XVI secolo, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale.
A Venezia l'artista entrò in contatto con ambienti neoplatonici. Si presume che tali ambienti abbiano sollevato il suo carattere verso l'aggregazione esoterica. Classico esempio è l'opera dal titolo Melencolia I, realizzata nel 1514, in cui sono presenti evidenti simbologie ermetiche. Dürer, pittore e incisore tedesco (Norimberga), conobbe e ammirò l'arte italiana.
Nelle sue opere combinò la prospettiva e le proporzioni rinascimentali con il gusto tipicamente nordico per il realismo dei dettagli. I volti, i corpi e gli abiti dei suoi personaggi sono raffigurati con minuziosi particolari, gli ambienti sono descritti in maniera realistica e gli spazi sono chiari e ordinati grazie a una precisa griglia prospettica.
da Wikipedia
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