Emmanuel Fillion, Artista
" Lo scultore franco-americano Emmanuel Fillion,
è un artista che discende da una lunga tradizione di apprendistato nella scultura che in Francia risale al periodo medievale delle grandi cattedrali: i mitici Companions, i taglia pietre, costruttori delle cattedrali gotiche.
La sua quattordicesima generazione, lo identifica come nipote diretto del maestro Jean Cousin, pittore del Rinascimento francese, autore di “Eva prima Pandora” (attualmente esposto al Louvre) ed i suoi natali, a Soissons nel 1966, lo vedono crescere professionalmente in un’area ricca di storia e di sculture in pietra.
I suoi inizi lo vedono scolpire alla giovane età di 15 anni, come apprendista, rinnovando prestigiosi monumenti storici in Francia tra i quali: Notre Dame, Chateau de Chambord, Il Louvre, La Sainte Chappelle a Vincennes, le cattedrali di Amiens, Sens, Beauvais, Rouen, Bourges, Moulins, Blois per citarne alcuni …
Nel 1994, Fillion si trasferisce in California: un viaggio che gli permette di creare sculture in marmo, bronzo, terracotta, dipinti con la tecnica del tromp-l ‘oeil, nonché ritratti.
Nel 1997 apre uno studio a Malibu, dove inizia a creare opere per le residenze più significative del patrimonio architettonico americano: la tenuta Fleur de Lys, Beverly Hills; Evershine, Los Altos, Arrowhead Lake Chateau e altre opere in Texas, Tennessee, Nevada, Oklahoma e Georgia.
Le sculture di Fillion si trovano anche in collezioni private nel Regno Unito, Francia, Italia, Grecia e nei luccicanti Emirati Arabi Uniti.
Nel 2002 appare in un documentario educativo finanziato da Annenberg chiamato “Through the Eyes of the Sculptor”, dove spiega tutti i processi coinvolti nella creazione di una scultura e porta virtualmente lo spettatore qui a Pietrasanta, dove Emmanuel ha uno studio.
Oggi, i lavori di Fillion si sono affrancati dall’influenza barocca verso un’espressione contemporanea più fluida e potente, in questo ha molto influito la frequentazione degli artigiani di Pietrasanta, autentici depositari delle tecniche più raffinate per la lavorazione del marmo statuario.
Ed è nello studio di uno di questi, di Scultore Massimo Galleni, che un giorno torrido d’estate lo incontro, preso a lavorare un materiale duro, ostico, affascinante come il Nero Belgio, con il quale dialoga a son di scalpello e cesello nella luce abbagliante di un pomeriggio d’agosto Italiano.
(...)
Tra le sue opere da ricordare con emozione: un omaggio alla grande coreografa Martha Graham, del 2013, collocata nel giardino delle sculture del The Wallis Annenberg Performing Center a Beverly Hills, un dono di Gregory Weingarten-Annenberg; o “La Nageuse”, ispirata ad un’opera di Aristide Maillol “La Riviere” e la splendida opera in marmo a grandezza naturale “Songe” un nudo dedicato a Mr. e Mrs. Spencer Hays, mecenati delle arti e collezionisti appassionati. "
Tratto da Made In Pietrasanta
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