" Le mosche d'oro " 2014 di Agostino Arrivabene - " Pesante ho l'anima, di una tenebra perenne. "

lunedì 21 ottobre 2024

Arvin Golrokh " Visione Fantastica " 2024






" Visione fantastica " , 2024, olio su tela, 220,5 x 348 cm
Arvin Golrokh, Artista
https://arvingolrokh.com


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" Il capitalismo ha preso possesso del nostro futuro. "
Mark Fisher

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"Visione fantastica" riprende, a duecento anni di distanza, un noto dipinto di Francisco Goya del 1823 col medesimo titolo.
Nella raffigurazione coesistono simultaneamente tre momenti del viaggio, della migrazione del nostro tempo segnato dal bisogno pressante di attraversare o eludere confini. Una volta superati, questi confini non fanno che disegnarne di nuovi e successivi da superare a loro volta. Figure disorientate, in una situazione di evidente disagio, sono costrette ad attraversare spazi ostili alla ricerca di un approdo migliore; ma la destinazione finale riserva uno status di sottomissione, di discriminazione razziale, di respingimento e di delusione delle aspettative di accettazione e inclusione.
Gli elementi centrali che interagiscono nella visione di insieme sono tre: la natura, lo spazio e il corpo. La natura, nel suo stato originario ma anche come ambiente modificato dall’uomo, crea un contesto irto di difficoltà e di sfide, produttivo di un disagio e di una condizione insoddisfacente. Con questo contesto il corpo umano si misura alla ricerca della possibilità di migliorare la propria condizione, attraversando uno spazio che appare come prova di un possibile riscatto, un'avventura difficile ma liberatoria. Questo spazio è tuttavia ormai interamente sottomesso al controllo attraverso l’uso politico della povertà, della paura e dell’incertezza. E infatti anche il momento finale del “viaggio” non ha nulla di appagante. Anzi, si rinnovano in ogni parte del mondo meccanismi di controllo apparentemente diversi ma con le medesime finalità: lo sfruttamento e l’alienazione di chi è costretto ad adattarsi alle regole prefissate per ritagliarsi spazi sempre più ristretti di sopravvivenza. In controluce prendono infatti forma, nel dipinto, le immagini fantasmatiche di alcuni uomini armati che presidiano l’approdo agognato per condizionarne l’accesso all’accettazione del modello sociale predefinito.

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