Mostra “I Pittori della Luce. Da Caravaggio a Paolini” a cura di Vittorio Sgarbi, presso la Cavallerizza di Lucca
(8 dicembre 2021 > 2 ottobre 2022).
«La mostra parte dalla rivoluzione di Caravaggio, indiziaria, con la presenza di un’opera assai notevole come il Cavadenti, sulla quale, per taglio e genere, sicuramente Paolini dovette riflettere, testimoniando la più integrale coerenza tra i pittori di luce»
Vittorio Sgarbi
Lucca ospita una mostra impossibile, capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.
Caravaggio è così grande perché tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo. Paolini ne riprende la luce dai toni caldi che illumina le scene prevalentemente invase da soggetti del popolo nelle medesime ambientazioni di Caravaggio.
Tra gli artisti esposti:
«La mostra parte dalla rivoluzione di Caravaggio, indiziaria, con la presenza di un’opera assai notevole come il Cavadenti, sulla quale, per taglio e genere, sicuramente Paolini dovette riflettere, testimoniando la più integrale coerenza tra i pittori di luce»
Vittorio Sgarbi
Lucca ospita una mostra impossibile, capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.
Caravaggio è così grande perché tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo. Paolini ne riprende la luce dai toni caldi che illumina le scene prevalentemente invase da soggetti del popolo nelle medesime ambientazioni di Caravaggio.
Tra gli artisti esposti:
Caravaggio, Pieter Paul Rubens, Pietro Paolini, Jusepe de Ribera, Mattia Preti, Matthias Stomer, Pietro Ricchi, Trophime Bigot, Giovanni Serodine, Giovanni Domenico Lombardi, Orazio Gentileschi, Orazio Riminaldi, Orazio Borgianni, Giovanni Baglione, Bernardino Mei, Paolo Biancucci, Rutilio Manetti, Niccolò Tornioli, Bartolomeo Manfredi, Giovanni Francesco Guerrieri, Simone del Tintore, Francesco Rustici, Bernardino Santini, Antiveduto Gramatica, Valentin De Boulogne, Antonio Gherardi, Cecco del Caravaggio, Tomaso Salini, Baccio Carpi, Angelo Caroselli, Pseudo Caroselli, Pietro della Vecchia, Girolamo Scaglia, Giovanni Coli e Filippo Gherardi, Paolo Guidotti, Paolo Biancucci, Giovanni Battistello detto Caracciolo, Pietro Sigismondi, Alessandro Turchi detto l’Orbetto.
( condivisione dal sito web " DanielaScarel.com )
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