" Le mosche d'oro " 2014 di Agostino Arrivabene - " Pesante ho l'anima, di una tenebra perenne. "

lunedì 26 maggio 2025

Zdenek Janda




































Zdenek Janda, Artista

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" Non si tratta di ammirazione per il "passato", ma di un tentativo di creare qualcosa di permanente e duraturo nel mezzo di un mondo in rapida evoluzione, qualcosa che non sia soggetto all'influenza del tempo, delle opinioni e delle tecnologie. Il mio obiettivo è creare opere intime che creino un mondo tutto loro con la mia immaginazione. Silenzio in mezzo al rumore... e alla tecnica di esecuzione.
Ho dovuto adattare la tecnologia pittorica all'esecuzione dettagliata del dipinto. Prendo come punto di partenza il libro di cucina medievale di Cennino Cennini, "Il Libro dell'Arte" (1437), che integro con materiali moderni dove ne aumenta la qualità tecnica.
La cornice conferisce ai miei drammi pittorici una distanza psicologica dall'ambiente circostante e allo stesso tempo protegge la delicata immagine nella sua essenza, sia fisicamente che psicologicamente. "


Dipinti e opere grafiche dell'autore Zdenek Janda sono offerti da gallerie in diversi continenti e sono presenti in numerose collezioni d'arte in tutto il mondo.








domenica 18 maggio 2025

Sebastian Salvo














Sebastian Salvo, Artista

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" It is no less ancient than a pestilent error wherewith many men (but they chiefly who abound in power and riches) persuade themselves, or (as I think more truly) go about to persuade, that right and wrong are distinguished not according to their own nature but by a certain vain opinion and custom of men.“

Ugo Grozio


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pubblicazione delle immagini e informazioni, autorizzata dall'artista.

Alessandro Tofanelli
























Alessandro Tofanelli, Artista

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" Ma la Natura sempre t'ama. Ella mai non cessa
d'invitarti al riposo dentro il suo vasto seno;
se tutto intorno cambia, Ella è sempre la stessa,
e sempre un sole splende sui giorni tuoi sereno.

D'ombra e di luce limpida Ella ti cinge ancora:
libera il cuore e l'anima dalle false chimere.
Qui Pitagora amava l'eco, e tu qui l'adora,
tendi con lui l'orecchio al canto delle sfere.

E sii la luce in cielo, sii l'ombra sulla terra, fendi
fendi gli spazi azzurri con l'ali d'aquilone,
e coi raggi dell'astro notturno scendi ed erra
in mezzo ai boschi folti nell'ombra del vallone.

Alphonse Prat De Lamartine (1790-1869)
" Le Vallon "

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