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mercoledì 29 gennaio 2025

Agostino Arrivabene " Mak-Ns " I° e II° olio su legno, 2015




" Mak-Ns " I° e II°
olio su legno, 2015

Agostino Arrivabene

***

(...) " la pianta sensitiva, che risucchia;
il selvaggio focoso animale
d’innumerevoli forme.
Ma, sovra tutti,
il Viandante superbo:
gli occhi ricolmi di sensi profondi;
librati i passi leggieri;
dolcemente socchiuse le labbra
ricche di suoni.
Della Natura fulgida sovrana,
tutte costringe le forze terrestri
a trasmutarsi interminabilmente;
annoda e scioglie vincoli infiniti;
ogni creatura avvolge
nel suo divino ammanto.
La sua presenza sola,
svela, stupefacente meraviglia,
i reami del mondo.
Pure, io mi volgo altrove:
verso la santa inesprimibile
misteriosa Notte. " (...)

Novalis
- Il primo Inno alla Notte -








venerdì 24 gennaio 2025

Gordon Cheung























Gordon Cheung, Artista


***

Nato nel 1975 a Londra da genitori cinesi, l'artista multimediale contemporaneo Gordon Cheung ha sviluppato un approccio innovativo alla creazione artistica, che confonde la realtà virtuale e quella reale per riflettere sulle questioni esistenziali di cosa significhi essere umani in civiltà con storie scritte da vincitori. Cheung solleva questioni e critica gli effetti del capitalismo globale, i suoi meccanismi di potere sottostanti sulla nostra percezione di identità, territorio e senso di appartenenza. Queste narrazioni vengono rifratte attraverso i prismi della cultura, della mitologia, della religione e della politica in spazi onirici di mondi urbani surreali che sono radicati nella sua identità intermedia.

Cheung si è laureato in Belle Arti in Pittura nel 1998 presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra e ha conseguito il Master in Belle Arti nel 2001 presso il Royal College of Art di Londra. Tra le mostre personali selezionate si annoverano la Jack Shainman Gallery di New York, The Four Horsemen of the Apocalypse, The New Art Gallery Walsall, Walsall UK, The Light that Burns Twice as Bright, Cristea Gallery, Londra UK, Here Be Dragons, Nottingham Castle Museum and Art Gallery, Nottingham, UK e New Order Vanitas, Ann Norton Sculpture Gardens, West Palm Beach, FL, USA. Le sue opere sono conservate nelle collezioni del Museum of Modern Art di New York, dell'Hirshhorn Museum di Washington, D.C., del Whitworth




 

lunedì 20 gennaio 2025

Roux Fontaine Eric














































Roux Fontaine Eric, Artista

***

" La foresta vergine era il regno delle bugie, delle trappole, delle finzioni; tutto era mascherato, stratagemma, gioco di apparenze, metamorfosi. Il regno della lucertola cetriolo, della castagna riccio, della crisalide del millepiedi, della larva dal corpo di carota, del pesce torpedine, che rimbombava dal fondo del fango viscoso. Mentre passavamo vicino alle rive, l'oscurità che cadeva da alcune volte vegetali inviava folate di freschezza verso le canoe. Ma bastava fermarsi per qualche secondo perché il sollievo provato si trasformasse in un prurito insopportabile, causato, si sarebbe detto, dagli insetti. Sembrava che ci fossero fiori ovunque; ma i colori dei fiori erano quasi sempre imitati dalle foglie, che si potevano osservare in vari stati di maturità o decrepitezza. Sembrava che ci fosse della frutta; ma la rotondità, la maturità dei frutti, erano imitate da bulbi sudati, velluti puzzolenti, vulve di piante insettivore simili a viole del pensiero imperlate di gocce di sciroppo, cactus maculati che sollevavano un tulipano di cera a una spanna dal suolo zafferano. E quando apparve un'orchidea, in alto sopra i bambù e gli yopos, sembrò irreale e inaccessibile come la stella alpina alpina sull'orlo dell'abisso più vertiginoso. Ma c'erano anche alberi che non erano verdi, che costeggiavano i bordi di gruppi di alberi color amaranto, che ardevano dei riflessi gialli dei cespugli in fiamme. A volte il cielo stesso mentiva quando, invertendo la sua altezza sul mercurio delle lagune, sprofondava nelle profondità insondabili come il firmamento. Solo gli uccelli erano reali, grazie alla chiara identità del loro piumaggio. Gli aironi non si sbagliavano quando piegarono il loro collo a formare un punto interrogativo; né quando, al grido del vigile airone, presero il loro volo spaventato in un tremito di piume bianche. "

Alejo Carpentier
" Le partage des eaux " - " I passi perduti "